Alcuni itinerari ippici per indimenticabili passeggiate a cavallo nell'entroterra della Romagna. Buona parte dei percorsi si snoda lungo i Colli di Rimini. Dove si possono ancora gustare primi piatti tipici romagnoli, formaggi freschi particolari, Raviggiolo, Squacquerone, dolci introvabili altrove come il Savor o il Bustreng infine un bel bicchiere di Sangiovese per accompagnare della Piadina.
Bagno di Romagna a Civitella di Romagna: 23 km
Una tratta adatta a cavalli abbastanza allenati. Il percorso è piuttosto impegnativo e tende soprattutto a scendere. Si cavalca per la maggior parte del tempo sul crinale. La cosa più bella è che si procede totalmente immersi nella natura, in zone poco urbanizzate, eccetto l'attraversamento da Spinello. Insomma una paesaggio tutto da godere.
Civitella a Cusercoli: 10 km
La tappa è breve, ma piacevole. Lungo il percorso nelle giornate limpide si vede addirittura il mare. Questa passeggiata a cavallo si sovrappone in parte alla Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena. A Civitella c'è un interessante percorso storico nel vecchio borgo. La zona è ricca di funghi, tartufi, ciliegie in queste colline punteggiate da rocche e castelli.
Cusercoli a Predappio: 12 km
Serie di tappe brevi . Itinerari per tutti, adatti a cavalieri principianti o semplicemente a chi vuole lasciare un po' il cavallo e godersi una sosta in uno degli agriturismo che si incontrano nel percorso. Il borgo antico di Predappio Alta è un gioiello ed è la terra del Sangiovese di Romagna. Da vedere la casa natale di Benito Mussolini, la chiesa romanica di S.Agostino e quella di San Cassiano in Pennino dove c'è la tomba del Duce. Un'enoteca tipica romagnola e rinomata è la Ca' de Sanzves, (Casa del Sangiovese).
Predappio a Castrocaro-Terra del Sole: 12 km
Pian de Goti è una piccola località verdissima sopra Predappio. Il percorso è simile al precedente: si cavalca nel cuore della Romagna fra piadine "fatte davvero come si deve" e la tipica cordialità romagnola. Terra del Sole è interessante perché fu progettata a tavolino dagli urbanisti rinascimentali della corte fiorentina dei Medici (la zona era dominio toscano). Doveva essere una "città ideale", elegante e fortificata. Oggi si può ammirare intatta. Castrocaro, celebre stazione termale, ha uno spiccato sapore medioevale con le stradine che si arrampicano verso l'imponente Rocca.