Principali monumenti e chiese
Tra i monumenti vale la pena ricordare il Palazzo Comunale,
già palazzo Mariani, al cui interno si possono vedere alcune
epigrafi e sculture attestanti vari avvenimenti succedutisi dal
XV secolo ad oggi.
Fra gli edifici sacri spicca la
chiesa di S. Lorenzo che, risalente al X secolo,
è stata completamente ricostruita tra il Settecento e l'ottocento
e restaurata nel nostro secolo.
Costruito nella seconda metà del Seicento,
l'oratorio del Suffragio conserva un Crocefisso
ligneo di bellissima fattura, un bel paliotto del 1713,
nonché una tela attribuita al Guercino. Conserva pure
la tela della "Madonna delle Vigne" (1575).
Lateralmente all'edificio si innalza la bella
Torre civica
costruita nel 1867.
Da ricordare infine il Monastero delle Agostiniane,
ove furono educande le sorelle Pascoli, Ida e Maria.
Una interessante escursione è Montetiffi,
che conserva una certa tipologia medioevale e
dove si possono ammirare il complesso Abbaziale
dell'XI secolo, la chiesetta della Madonna della neve del '500
e un ponte romanico sull'Uso. Inoltre vi sono due antichissime
botteghe artigiane per la fabbricazione delle teglie prodotte
dai maestri tegliai con tecniche vecchie di secoli
e sulle quali si cuoce la classica piadina romagnola.
A Sogliano inoltre viene prodotto il Formaggio di fossa
A Sogliano inoltre viene prodotto il Formaggio di fossa
ottenuto dalla fermentazione del formaggio in speciali
pozzi chiamati fosse, scavate nel tufo, ove singolari
condizioni di temperatura, umidità e presenza
di ossigeno
creano l'ambiente ideale per la trasformazione del normale
formaggio in formaggio di fossa, dal sapore e dalla
fragranza inconfondibili e non paragonabili al formaggio di partenza.
La storia di Sogliano al Rubicone
L'origine del nome è incerta, secondo lo storico Tonini
deriva da "fondo Suliano", ovvero una terra donata a un
centurione romano di tale nome.
Altri storici fanno risalire Sogliano al popolo dei Solonati,
che abitavano nella zona. Il fenomeno dell'incastellamento per Sogliano inizia dall'XI
secolo e in questo periodo fino al XII secolo risalgono tutti
gli altri castelli del territorio, quali: Montegelli, Rontagnano,
Savignano di Rigo, Montepetra, Pietra dell'Uso e Strigara.
Tutti questi castelli ebbero una loro storia autonoma rispetto
a quella del centro di Sogliano al Rubicone,
a cui furono aggregati in tempi più recenti.
Nel 1186 i Malatesta acquistano da Ugo Maltalone
vari terreni posti fra i fiumi Marecchia e Rubicone,
appartenenti al "Castrum Solliani". Sarà proprio un
Malatesta che, a seguito del suo matrimonio con una
contessa di Sogliano, darà origine al ramo dei Malatesta
di Sogliano. Questi ultimi però, essendo filo-ghibellini,
non ebbero buoni rapporti con la casa Malatesta di Rimini,
tanto che nel marzo del 1312 i Malatesta di Rimini assediarono
per moltissimo tempo il Castrum Sogliani e fu così che:
"Il Castello di Sogliano, fornito di grandi palazzi, munito di torri
e capace di duecento famiglie, fu completamente distrutto".
I rapporti si riappacificarono solo verso i primi del XV secolo,
quando era signore in Sogliano Giovanni III, che reggerà la
contea sino al 1442, anno della sua morte. I Malatesta
di Sogliano da questo periodo possedettero quasi
ininterrottamente il ricostruito castello sino al 1640,
anno in cui la Santa Sede toglierà ogni loro diritto sulla
contea e vi nominerà un governatore proprio. Del castello non rimangono oggi che scarsi ruderi;
gli stessi palazzi malatestiani furono demoliti a furor
di popolo con la caduta degli stessi Malatesta.
Posizione geografica Sogliano
Altezza sul mare: m 375
Distanza da Cesena: km 25
Frazioni di Sagliano sul Rubicone:
Bagnolo, Ginestreto, Massamanente, Montegelli, Montepetra,
Montetiffi, Pietra dell'Uso, Rontagnano, Santa Maria Riopetra,
San Paolo all'Uso, Savignano di Rigo, Vignola.