La storia del dialetto romagnolo

Le origini del dialetto romagnolo

Il dialetto romagnolo che si parla ancora oggi in Romagna, ha antiche origini neolatine; si notavano evidenti influenze della lingua celtica ed influssi delle parlate germaniche e dei Franchi. Ciò che distingue la parlata romagnola rispetto alle altri dialetti dell'Italia settentrionale è un insieme di fattori storici, geografici e culturali. Friedrich Schurr, un linguista austriaco che a lungo ha studiato il dialetto romagnolo, afferma che il fatto storico che gli conferì i caratteri distintivi fu il lungo isolamento politico della Romagna, durante il periodo dell’Esarcato a Ravenna

Esso assunse così la sua specificità rispetto ai dialetti del resto della zona padana sotto il dominio longobardo. Il dialetto romagnolo rimase per secoli una lingua orale fino al 1840, quando l’imolese Morri pubblicò il primo vocabolario Romagnolo - Italiano.

In verità esiste una prima attestazione verso la fine del 1500 di un’opera scritta in romagnolo: E Pulon matt; un poema eroi-comico sulla falsariga dell’Orlando Furioso, scritto nel dialetto di San Vittore di Cesena e attribuito al Fantaguzzi. Ma resta un caso isolato.

Nel 1910, Friedrich Schurr si servì di questo pezzo unico della letteratura dialettale per scoprire i mutamenti linguistici del dialetto romagnolo, confrontandolo con le parlate romagnole contemporanee. Anche grazie al ricchissimo folklore, il romagnolo si è tramandato oralmente di padre in figlio nella cultura contadina e in forma scritta grazie all’opera tenace di diversi studiosi.


Dizionario romagnolo

Il primo vocabolario Romagnolo-Italiano fu scritto da don Giorgio Antonio Morini (1777-1844). Morini era di Faenza, infatti il suo dizionario portò il titolo di Vocabolario Faentino e Italiano

Dizionario romagnolo italiano
Si tratta di un manoscritto senza alcuna data. Nel 1840 il faentino Antonio Morri (1793-1868) pubblicò il suo vocabolario Romagnolo-Italiano, stilato con dieci anni di lavoro. Entrambi i dizionari erano destinati ai parlanti nativi romagnoli.