I Detti di una volta in Dialetto romagnolo

Ajò la moj insl'urola (ho la moglie sul focolare)

Detti in dialetto romagnolo

Così diceva il contadino di una volta, quando la moglie aveva le doglie. C'era l'usanza che la donna, alle prime avvisaglie del parto si sedesse sull'orlo del camino.

Cvànd che l'azdorura la va in campagna, l'è piò quel ch'la perd ch'n'è quel ch'la guadagna.

Quando la massaia va a lavorare nel campo è più quel che perde che ciò che guadagna. E' bene quindi che resti in casa a governare la casa. 

Sugnè dla piè l'è nuvitè.
Sognare la piadina è segno di novità.

L'ha za magnè la piè rumagnola.
Ha già mangiato la piadina romagnola. Si dice del ragazzo che "ha conosciuto" (ci è andato a letto) la sua ragazza prima del matrimonio.

L'è una piadunera.
E' una piadinara. Si dice di una donna che si dà un gran daffare in cucina.

La pièda ad furmintoun.
La piadina romagnola fatta con la farina gialla, cioè la piada della miseria. L'è coma e' càn ad Zaraben che baja a la lona cardend che sia pijda. E' come il cane di Zarabino che abbaia alla luna credendo che sia una piadina.

L'ha ingulè e' sciadur.
Ha ingoiato il matterello. Si dice di chi cammino rigido, fino allo snobismo.

U' s'è mess e' sciadur su per e' flon dla veta.
Si è messo il matterello su per il filone della vita. Si dice di chi è snob.

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