Caratteri morfologici della Mora, di Ettore Bartoletti.

Parisi e Tonini (zootecnici degli anni ’50) così descrivevano la razza: “La Mora è di tipo costituzionale longilineo stenico; scheletro fine e sottile; masse muscolari non molto sviluppate. Di taglia media (70 cm al garrese a 12 mesi e 80-85 cm a 36 mesi), la Mora romagnola ha testa piccola a profilo sub-concavo, con il muso lungo e sottile.

Le orecchie sono di media grandezza, abbastanza strette ed allungate, portate orizzontalmente in avanti. La lunghezza del tronco supera i 120 cm; la linea dorso-lombare è convessa nell’animale giovane, ma con l’invecchiamento tende ad abbassarsi ed il profilo superiore diventa quasi rettilineo. La coscia è larga alla base e lunga; la spalla non è molto sviluppata” Alla nascita i suinetti hanno setole di colore fulvo di intensità variabile; durante la crescita diventano di colore nero intenso e sovente l’apice si divide in 2-4 parti di colore rossastro. 

Le setole ricoprono tutto il corpo ad eccezione dell’addome, della zona dei genitali e delle facce interne dell’avambraccio e delle cosce . Sul dorso sono particolarmente robuste ed abbondanti, e all’altezza della groppa cambiano l’andamento della loro direzione generando la cosiddetta “linea sparta”, carattere distintivo della razza. La pelle è pigmentata di nero o grigio nel muso e nelle orecchie, mentre è di colore roseo nelle restanti parti del corpo”.


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