Rocca Fregoso e Rocca delle Fiabe a Sant'agata Feltria, Rimini.

La cittadina medievale di Sant'Agata Feltria, è conosciuta nel riminese per i caratteristici mercatini di Natale e per la Fiera del Tartufo, ma quello che più stupisce è l'antica fortezza denominata Rocca Fregoso, oggi chiamata Rocca delle Fiabe.
Esterno Rocca Fregoso
Un elegante castello costruito intorno all'anno 1000 in cima al Sasso del Lupo, la grande roccia di arenaria dalle pareti ripide e scoscese. Questo enorme masso è chiamato anche Pietra Anellaria, dal quale, in cima allo strapiombo, si domina la cittadella di S. Agata Feltria fino alla valle del Savio. La costruzione è da attribuire alla famiglia Cavalca dei conti di Bertinoro. La Rocca si trova nella posizione di confine tra Romagna e Marche, per questo acquistò importanza strategica, diventando, assieme alle Rocche di San Leo e Maiolo, la postazione più avanzata del sistema difensivo settentrionale del Ducato di Urbino che nacque più avanti nel 1443.
Sasso del Lupo
Rocca delle Fiabe sul Sasso del Lupo
La struttura ha più l'aspetto di un palazzo residenziale fortificato piuttosto che di un castello per resistere alle guerre. La ragione di questa scelta sta nel periodo in cui la potenza delle armi da fuoco, come i cannoni o le bombarde, ovvero botti saldate e rinforzate con cerchi di ferro, e altre, non era ancora conosciuta. Infatti la difesa della Rocca era affidata principalmente alla sua inaccessibilità dovuta alla particolare posizione in cima al Sasso del Lupo. Dopo numerosi passaggi di potere, fu la famiglia dei Montefeltro a commissionare le maggiori modifiche alla Rocca di Sant'Agata Feltria, infatti nella seconda metà del 1400 Federico da Montefeltro ordinò a Francesco di Giorgio Martini, architetto militare di Siena, i lavori per rimodernare tutti i castelli sotto il suo dominio, tra cui questo di Santagata Feltria. Questi furono i primi interventi che diedero inizio alla trasformazione strutturale della Rocca da fortezza bellica a residenza principesca.

Rocca Fregoso
A causa di aspre lotte per il predominio della città di Genova, Agostino Giovanni Fregoso, figlio di Ludovico Fregoso, si rifugiò presso la corte del Duca di Urbino di Montefeltro, in quelle che oggi sono le Marche settentrionali. Qui nel 1476 sposò la figlia Gentile, dalla quale acquisì dodici castelli ed altrettanti territori tra i quali anche Sant’Agata Feltria. Furono quattro i figli nati dal matrimonio tra Agostino Fregoso e Gentile Feltria: il cardinale Federigo, Margherita, Costanza ed Ottaviano. Il castello di Sant'Agata, grazie ai lavori eseguiti alla fine del 1300 venne impreziosito con opere d'arte. La Rocca fu adibita a residenza per la figlia di Federico e il nobile Agostino Fregoso. Con questi interventi la struttura difensiva della Rocca fu rafforzata, diventando una imponente fortezza bellica nella facciata esterna, mentre agli interni è stato donato un aspetto elegante e prestigioso per accogliere al meglio la coppia di sposi.
Rocca esterno
Una seconda ristrutturazione eseguita dagli attuali residenti Fregoso, da cui prende il nome la Rocca, fece perdere l'aspetto di Fortezza militare trasformando la struttura in palazzo residenziale, ampliando gradualmente gli interni del castello. Il periodo di questa ristrutturazione è tra la fine del 1500 e gli inizi del 1600, periodo in cui fu costruito un secondo piano destinato alla dimora dei nobili.  La struttura interna dei locali, viene totalmente ridisegnata con l'aggiunta di nuove scale e abbellita con opere d’arte, come soffitti a cassettoni posti al primo piano, i maestosi camini rinascimentali, la cappella racchiusa da otto mura dipinte con affreschi cinquecenteschi. Rocca Fregoso continua ad essere residenza per nobili signori fino al 1781 per poi diventare convento dei Frati Minori Conventuali.
San Francesco della Rosa
In foto a destra: chiesa di San Francesco della Rosa
I frati durante la loro permanenza, costruirono una chiesa dedicata a San Francesco della Rosa appoggiata sul lato destro della rocca. Nell'arco di questi due secoli la Rocca passò da convento a istituto superiore scolastico, a prigione, a pretura ed infine divenne residenza civile. Oggi il castello delle fiabe di Sant'Agata non ha più la torre principale più alta (Mastio Maggiore) a causa del crollo avvenuto il 18 Gennaio del 1835, probabilmente provocato da movimenti del masso roccioso di arenaria dove la Rocca fu edificata. Infatti nel 1877 vengono eseguiti numerosi lavori di restauro, ma purtroppo nel 1951 abbondanti piogge provocano grandi crepe sulla parte nord del masso di arenaria, causandone il distacco di buona parte nel 1961. Negli ultimi anni sono stati fatti altri due restauri, uno nel 1974 e l'ultimo nel 2005 quando si fecero interventi della durata di due anni circa, al tetto e ai pavimenti, donando a Rocca Fregoso l'aspetto da castello delle Fiabe di oggi.

Il Museo di Rocca delle Fiabe

Dal 20 Settembre 2014, Rocca Fregoso diventa il museo permanente "Rocca delle Fiabe", grazie ad Antonio Faeti, promotore di questo progetto, gestito dal comune e dalla pro-loco di Sant’Agata Feltria. Il Professor Antonio Faeti è docente di Storia della letteratura per l'infanzia al dipartimento di Scienze dell'educazione dell'Università di Bologna ed inoltre un pedagogista di fama mondiale.
Ballo
Per visitare la Rocca, si parte visionando una proiezione dove il professore Faeti spiega l'intero percorso del museo e, sempre in questa sala, sono esposti dei ritratti in chiave favolesca. Questo progetto vuole trasmettere, per mezzo del museo, quattro temi classici delle fiabe, ricreando le storie in tutti i suoi aspetti fantastici e trasmettendo al visitatore lo "stupore infantile". Il fantastico percorso nel castello si sviluppa, quindi, su quattro temi per le fiabe:

  • Scarpe, Scarpine, Scarpette, dove vengono rappresentate le fanciulle perseguitate nelle favole. Cenerentola, Pelle d'Asino, le Vittime di Barbablù etc..
  • Il Viaggiatore Incantato, si tratta della rappresentazione della fiaba nel viaggio, ovvero favole in cui i personaggi affrontano avventure e viaggi come avviene per esempio nell’Isola del tesoro o nel celebre Piccolo principe.
  • Il Solitario Castellano, la stanza in cui un personaggio superbo e arrogante seduto sul trono del suo potere, tra avidità e superbia sogna la desiderata conquista del mondo.
  • Fanciulli della Foresta, questo tema ad oggi (2017) è in fase di realizzazione.


Nella prima stanza si può vedere Cenerentola povera ed altre figure di donne perseguitate, richiamando il tema Scarpe Scapine Scarpette. Successivamente il coronamento del sogno di Cenerentola, viene rappresentato nel grande salone da ballo, dove le coppie danzano al centro della stanza tra un camino ardente e un pianoforte a coda in una particolare atmosfera tra luci e proiezioni.
Una vetrina illuminata racchiude la scarpetta preziosa donata dal museo Ferragamo.
Scarpetta
Tra molti oggetti e aneddoti che richiamano le fiabe, si trova una biblioteca virtuale dove leggere un libro di favole, mentre nella stanza adiacente si trova l'avido e superbo Solitario Castellano. Salendo al primo piano della Rocca, composto da quattro stanze, troviamo il quadro del "Viaggiatore Incantato" che introduce alla fiaba del viaggio per mezzo di oggetti, filmati e immagini. Non manca il tavolo del touch-screen informativo dove conoscere informazioni sulle fiabe.

Orari Rocca delle Fiabe di Sant'Agata

Tutti i giorni dalle 10:00 alle 12:00 | dalle 15:30 alle 18:30 - Chiudo Lunedì e Martedì, si consiglia di verificare la correttezza degli orari chiamando i seguenti numeri.
Rocca Fregoso
Tel. 0541 929923

Pro-Loco di Sant'Agata Feltria
Tel 0541 848022

Come arrivare alla Rocca delle Fiabe