Tanta storia alle spalle e si vede,
ma il presente è molto interessante.
San Giovanni in Marignano in pochi decenni
è comunque cambiato moltissimo.
Da centro agricolo è diventato un centro artigianale
e industriale tra i più operosi della Valconca,
con ampia risonanza sul territorio riminese ed addirittura
a livello nazionale ed internazionale, potendo contare
sull'apporto di aziende di prestigio nel settore
della moda, della nautica e in altre attività produttive.
Comunque il passato non è stato
completamente cancellato. San Giovanni in Marignano
era famoso per le sue fiere, numerose fino all'inizio di
questo secolo: se ne contavano, durante il corso dell'anno,
una quindicina. Le più importanti erano quelle di
San Mauro (19 gennaio) e di Santa Lucia (13 dicembre).
Quella di Santa Lucia, l'unica sopravvissuta
(anche se oggi si presenta più come festa di paese che come
importante momento di mercato di scambi), costituiva il più
significativo avvenimento dell'anno agricolo e, sebbene fosse
prettamente una fiera bovina e suina, accoglieva anche scambi
di vari generi e principalmente di pollame, uova, lana e cereali. Attualmente oltre alla fiera di Santa Lucia
(si protrae per una settimana) si svolge la festa delle streghe,
che ha il suo momento culminante nella notte tra il 23 e il 24 giugno,
meglio conosciuta come notte di San Giovanni.
Appuntamento che ha come principali protagonisti cartomanti e
appassionati dell'occulto, con spettacoli, musiche, balli, magie
che hanno il potere di tenere sveglia la città e di ammaliare la
vicina riviera, per una settimana intera.
Culturalmente la città da diversi anni ha fatto un notevole
salto di qualità. Infatti si sta ponendo sempre più alla ribalta
grazie soprattutto al restaurato teatro A. Massari, gioiello
e vanto dell'intero circondario.
Qui, infatti, si svolgono con
frequenza periodica (da gennaio a maggio) concerti e tante
iniziative legate al mondo della prosa e del cinema.
San Giovanni in Marignano è, tra le località della zona,
una delle più ricche di cimeli storici e non mancano i
visitatori interessati a conoscere il passato remoto e recente.
Traumatico è stato il distacco con Cattolica alla fine
del secolo scorso, quando nottetempo i cattolichini diedero
fuoco alla città formando poi il comune per proprio conto.
E oggi c'è chi vedrebbe ancora insieme le due località: ma forse
è soltanto un modo per ricordare a tutti come avvenne il distacco.
La storia di San Giovanni in Marignano
Quando si parla di San Giovanni in Marignano non si può fare
a meno di ricordare che è stato l'antico "granaio dei Malatesta",
di cui ancora oggi all'interno del castello si possono rintracciare
numerose e capaci fosse ipogee, la cui presenza è documentata
fin dal Quattrocento. Queste, infatti, si trovano disseminate lungo
le strade principali, al riparo delle mura e predisposte
appositamente per la conservazione dei cereali.
Del resto, anche tutte le descrizioni dei letterati e viaggiatori
sono concordi nel riconoscere storicamente il
primato nella produzione granaria dell'allora contano riminese.
San Giovanni in Marignano è situata sul "terrazzo" alluvionale
del fiume Conca a soli tre chilometri dal mare; l'area circostante
all'abitato è caratterizzata da rilievi collinari, alcuni dei quali
furono prescelti come insediamento nelle epoche più remote.
Nella ritta rete di insediamenti umani, tramandati dalle fonti
documentate nell'ambito dell'attuale territorio marignanese e
testimoniati dalle interessanti scoperte archeologiche effettuate,
le funzioni accentratrici dei poteri giuridici, amministrativi ed
economici vennero svolte, almeno per tutto l'alto Medioevo,
dal castello del Conca e dalla Pieve omonima dedicata a S. Giorgio.
All'interno della circoscrizione ecclesiastica facente capo
alla Pieve del Conca, sorsero altri importanti insediamenti:
castelli, chiese e abbazie. Nell'XI e nel XII secolo,
la Chiesa di S. Maria in Marignano (1062), l'Abbazia
di San Gregorio in Conca (1070),
fondata da San Pier Damiani
nelle immediate vicinanze di Morciano,
ed il castello di Marignano con
la Chiesa di San Giovanni Battista (1157).
Quest'ultimo insediamento,
ubicato sopra un antico "fundus Mariniani",
di probabile derivazione tardo-romana, oggi scomparso,
ma identificabile nella località di Castelvecchio, costituisce l'origine
del centro che in seguito sarà chiamato S. Giovanni in Marignano.
Dove si trova San Giovanni in Marignano in Romagna ?
Altezza sul mare: m 29
Distanza da Rimini: km 22
Frazioni di San Giovanni in Marignano:
Montalbano, Pianventana, Pietrafitta, Santa Maria