Oca Romagnola o Italiana

E' la classica oca italiana da sempre allevata in Romagna nelle corti dei contadini romagnoli. Da tutti gli allevatori romagnoli è stata considerata la migliore oca da reddito sia per la bontà delle carni, sia per la facilità d’ingrasso e per l’ottima attitudine a produrre uova. E' diffusa specialmente nella bassa Romagna nelle zone di Ravenna, Forlì, culla nella quale è stata selezionata con cura e da dove si è presto estesa anche in altre aree regionali tanto da essere considerata l’oca bianca italiana. Caratterizzata da un piumaggio bianco candido considerato “comune” viene spesso confusa e incrociata con altre oche che presentano lo stesso piumaggio. L’oca romagnola presenta però delle caratteristiche precise che la differenziano dalle altre.
Femmina di Oca Italiana
Ha un portamento orizzontale. L’andatura è lenta, pesante e goffa a terra. Elegante in acqua. La testa è fine. Il becco, alto, corto e robusto, è rosso tendente all’arancio alla base con il margine chiaro. Il corpo è grosso con addome ampio e basso, il petto è muscoloso. Il collo è lungo e ripiegato. Le zampe si presentano robuste e rosate con unghie bianche. La livrea è completamente bianca tanto da essere chiamata comunemente l’oca bianca. Le piume sono abbondanti e ben rifornite di piumino lungo e fine. Il suo peso raggiunge, e a volte supera, gli 8-9 kg. Le femmine sono leggermente più leggere dei maschi. L’oca romagnola è rustica e perfettamente adattabile ai diversi ambienti d’allevamento. Da sempre considerata il maiale dei poveri, era allevata dai contadini romagnoli che l’alimentavano con gli scarti della cucina e con l’erba che cresceva lungo le rive dei canali. Presenta una buona deposizione che si aggira attorno a 100-120 uova all’anno. Il peso delle uova varia da 90 a 140 grammi e il guscio è bianco. Non presenta una buona attitudine alla cova. Produce ottime carni saporite e, dopo circa quattro mesi, raggiunge il peso di 6-7 kg. Le sue carni, oltre che per il consumo fresco come oca da arrosto, si prestano bene anche per la trasformazione in insaccati (salami e salsicce) o in carni stagionate: prosciutto d’oca e petto affumicato.