Chiamato "Il poveta" per le sue esilaranti poesie cariche di ironia.
Uno dei componenti del Costipanzo Show insieme a Duilio Pizzocchi.
Un personaggio venerato dal pubblico della Romagna per la sua inesauribile simpatia e bravura.
Giacobazzi nasce come conduttore radiofonico nel 1985 in una radio privata a Lavezzola, il suo primo personaggio è il tipico contadino romagnolo, il signor Giuseppe: semi-analfabeta, si diletta a comporre poesie. Rimane in radio fino al 1992 per poi conosce Duilio Pizzocchi con il quale esordisce nel famoso Costipanzo Show.
Giacobazzi nasce come conduttore radiofonico nel 1985 in una radio privata a Lavezzola, il suo primo personaggio è il tipico contadino romagnolo, il signor Giuseppe: semi-analfabeta, si diletta a comporre poesie. Rimane in radio fino al 1992 per poi conosce Duilio Pizzocchi con il quale esordisce nel famoso Costipanzo Show.
Di solito si esibisce con una "spalla-presentatore" che rende ancora più spassoso lo spettacolo.
Chi è nato e vissututo in Romagna tra gli anni 80 e 90 conosce da lontani ricordi
le sue prime trasmissioni radiofoniche in una famosa emitettente locale di Ravenna,
dove ogni pomeriggio la gente della Romagna
sintonizzava la propria radio per farsi due risate grazie agli interventi in dialetto romagnolo
di Giacobazzi, poesie, gag e racconti allietavano gli ascoltatori di tutte le età.
Storie che raccontavano le realtà della Romagna in chiave comica con termini dialettali
personalizzati quindi resi ancora più simpatici dal bravissimo comico Giuseppe Giacobazzi.
Ogni personaggio da lui interpretato è tratto da persone semplici e comuni che si possono
incontrare facilmente in giro per la Romagna come bar, amici di strada, pensionati, balere
e i classici giovani vitelloni così detti da Giacobazzi "Gli sburoni".
L'abilità di Giuseppe Giacobazzi è secondo noi nel carpire e comicizzare
le caratteristiche peculiari di ogni personaggio, aggiungendo l'umorismo innato del nostro
comico tutto romagnolo che lo ha portato anche a Zelig.
Dal suo sito...
Era una notte di tempesta quando nel caldo del suo lettuccio,
il nostro ebbe l'avviso di ciò che sarebbe stato il suo futuro.
Gli apparve in sogno l'insuperabile, l'insormontabile, l'inarrivabile (ecc.ecc.)
Ravul Casadei insieme a tutta l'orchestra. Stupito ed emozionato egli
(il Poveta) si inginocchiò e disse "cut vegna un chencar, sei proprio te...
l'insuperabile, l'insormontabile (ecc. ecc.) Ravul?"
Il grande Ravul rispose alzando
una piadina al prosciutto:" a sò me!" Tremando per la tensione (ma anche perchè la
caldaia era rotta e faceva un freddo della Madonna), Giuseppe chiese:"
Cosa ti conduce a me o grande Ravul?" L'insuperabile (ecc. ecc. che due maroni!)
alzò una piadina al cielo e battendola due volte sulla testa del Poveta pronunciò
la famosissima frase:
Va' dove ti porta l'apecar! Và per locali e mercati, per fiere e sagre
pavesane, fermati in ogni pavese e in ogni pavesino, in ogni luogo dove manca un pò
di cultura tu la devi portare. Và ad inculturare le masse, che tanto ne hanno bisogno,
e se ti capita incultura anche le massaie, che forse ne hanno bisogno di più!
Costipanzo Show uno dei più belli spettacoli teatrali della Romagna il Costipanzo Show è la parodia del famoso Costanzo Show.
E' composto da un cast (9/10 persone) che comprende:
Duilio Pizzocchi (ideatore e conduttore)
Gianfranco Kelly (show man) - Mago Simon (prestigiatore)
Giancarlo Bragardi (pianista)- Schultz (il fonico tedesco)
Lilly Bon Bon (cantante) - Bruno Nataloni (psicologo del gruppo)
Giuseppe Giacobazzi (poeta romagnolo)
Ospite/i a sorpresa (cambiano di volta in volta)
Lo spettacolo ha una durata, a seconda della buona volontà del pubblico,
di circa 2 ore nelle quali si alterneranno con monologhi e amenità varie tutti i componenti
del gruppo secondo la tecnica detta: du cazzate 'n ospite, 'du cazzate 'n ospite.
Lo spettacolo è stato rappresentato in molti teatri (luogo in cui viene meglio)
ma non ha negato la sua presenza neppure in discoteche, feste de l'Unità, sagre, fiere varie, ristoranti, pizzerie,
ci mancano solo le baracchine dei cocomeri e poi siamo andati ovunque!