Montefiore è uno dei Borghi medievali della Valle del Conca più belli d’Italia, dove la Signoria dei Malatesta di Rimini ci ha lasciato affascinanti testimonianze storiche, tra quelle più importanti e ben conservate c'è la Rocca malatestiana che sorge su un promontorio dove, nelle giornate serene, lo sguardo arriva fino alla costa Adriatica, da Cattolica fino a Ravenna.
Il Castello di Montefiore
L'attuale castello di Montefiore è il risultato di una ricostruzione che risale al secondo dopoguerra, restauri che hanno in gran parte distrutto o sepolto le antiche mura.
Nell'estate del 2006 fino al 2008 gli scavi archeologici hanno riportato alla luce dati e reperti relativi alle antiche e originarie strutture della rocca Malatestiana. La Rocca è circondata da un ampio camminamento terrazzato chiamato via Riva o "passeggiata di donna Costanza", completamente percorribile dai visitatori, che possono da qui ammirare le torri dalla base quadrata e più in basso il giardino sottostante nel quale, probabilmente, nell'antichità si svolgevano i combattimenti.
Al termine della gradinata che porta al cortile del castello, troviamo un profondo pozzo dell’acqua; poi sulla destra, è visitabile una grande sala che accoglie interessanti mostre che spaziano da dipinti d'autore fino a esposizione di oggetti d'arte. Sempre dalla corte della rocca si può ora accedere alla nuova zona archeologica resa visitabile dal 2008, grazie agli scavi iniziati nel 2006 per ridare alla luce antichi reperti. In questo sito sono stati eseguiti lavori di ristrutturazione per rendere agibile ai turisti l'originale pavimento dell'epoca grazie ad eleganti passerelle in vetro e acciaio. Per svolgere gli scavi archeologi, il pavimento è stato rimosso riportando alla luce ambienti con volta a botte utilizzata largamente nell'architettura romana, i pozzi a butto, ovvero delle aperture per lo smaltimento dei rifiuti; grazie a questi pozzi sono stati ritrovati numerosi reperti, spesso ottimamente conservati.
Dagli scavi sono emersi alcuni boccali che sono la testimonianza delle più antiche maioliche smaltate dell’Italia centro settentrionale, cui si aggiungono le maioliche quattrocentesche e quelle cinquecentesche di produzione pesarese e faentina. Tra i reperti rinvenuti sono numerosissimi i vetri, per lo più bicchieri, brocche e bottiglie di produzione veneta. Non mancano le monete, gli attrezzi da lavoro, le armi ma anche oggetti più preziosi come un sigillo in bronzo.
Sempre in questa zona del castello di Montefiore è tornato alla luce il medievale ma ingegnoso sistema per la raccolta delle acque piovane, che facendo scorrere l'acqua attraverso dei filtri riempiti di sabbia, veniva depurata e canalizzata verso una cisterna principale dalla quale gli abitanti della rocca potevano prelevare acqua depurata e quindi potabile. Il castello non era stato costruito solo come fortezza difensiva, ma anche come elegante palazzo residenziale che certamente conteneva numerose opere d'arte, affreschi e preziose decorazioni che ornavano le grandi sale dei Signori del periodo Malatestiano.
Purtroppo ad oggi non è rimasto molto di queste preziose testimonianze che ci hanno tuttavia aiutato a capire la quotidianità della vita di corte, i mestieri che svolgevano all'interno e l’attività militare della Rocca malatestiana. Salendo al primo piano si può visitare la grande sala del trono dal soffitto realizzato con architettura bizantina "volta a crociera", composta da quattro archi perimetrali. Nella sala sono esposti i resti di alcuni affreschi dipinti da Jacopo Avanzi, un artista Bolognese molto apprezzato tra Bologna e Padova nella seconda metà del Trecento. E’ visibile anche parte dell’originaria copertura del castello, un tetto a doppia falda ed è anche possibile percorrere le strette e lunghe scale che attraversano da cima a fondo la Rocca.
Da vedere un'altra ampia sala detta dell'Imperatore, nel soffitto vi era originariamente dipinto un cielo azzurro stellato, inoltre le pareti dovevano essere completamente affrescate con scene ispirate all'Eneide ma che purtroppo sono visibili solo in minima parte. Salendo ancora si raggiunge la sommità del castello per poi accedere alla grande terrazza esterna, dove si trova anche una piccola torre campanile. Da questa altezza della Rocca è impossibile non scattare qualche foto ricordo per immortalare il suggestivo panorama, che nelle giornate limpide consente di vedere buona parte della riviera romagnola da Ravenna fino a Pesaro Urbino, ma anche le vette di San Marino e la Rocca di San Leo.
Cenni storici
Le informazioni storiche legate al castello di Montefiore sono state aggiornate grazie al materiale raccolto durante gli scavi archeologici del 2006,
infatti si riteneva che il castello fosse sorto intorno al 1337 per volere di Malatesta Guastafamiglia (1299 c.-1364). Nel 1347 la rocca era già stata costruita e abitata, in quell'anno vi alloggiavano il re e la regina d’Ungheria. Il castello rimase successivamente sotto il dominio dei Malatesta fino al 1458, quando l’anno seguente Federico di Montefeltro riuscì ad occupare il castello. Il castello di Monteriore Conca (Castrum Montis Floris) in origine fu edificato come fortezza esclusivamente per funzioni difensive. Solo intorno alla prima metà del 300,
infatti si riteneva che il castello fosse sorto intorno al 1337 per volere di Malatesta Guastafamiglia (1299 c.-1364). Nel 1347 la rocca era già stata costruita e abitata, in quell'anno vi alloggiavano il re e la regina d’Ungheria. Il castello rimase successivamente sotto il dominio dei Malatesta fino al 1458, quando l’anno seguente Federico di Montefeltro riuscì ad occupare il castello. Il castello di Monteriore Conca (Castrum Montis Floris) in origine fu edificato come fortezza esclusivamente per funzioni difensive. Solo intorno alla prima metà del 300,
Malatesta soprannominato "Guastafamiglia" e il fratello Galeotto iniziarono i lavori di rafforzamento e ampliamento che l'hanno reso anche residenza. In seguito Sigismondo Pandolfo nei primi decenni del XV secolo, fece ulteriori opere di ristrutturazione per impreziosire e abbellire il palazzo come da tradizione dei Malatesta. Dal XV al XVI secolo il castello subì passaggi di potere quasi continui fino all'ultima occupazione della provincia ecclesiastica di Romagna nel 1578. Per mancanza di manutenzione i documentati fanno risalire i primi crolli della rocca al 1600. Il castello fu così abbandonato e considerato ormai una cava di pietre, infatti nel 1828 altri documenti storici lo descrivono senza tetti e pavimenti.
Orari di apertura del Castello di Montefiore Conca - Rimini
Da giugno a settembreTUTTI I GIORNI dalle 10,00 alle 19,00
Luglio e Agosto venerdì e sabato dalle 10,00 alle 23,00 (Speciale Serale)
Ottobre
SABATO, DOMENICA e FESTIVI dalle 10,00 alle 18,00 Speciale orario continuato dalle 10,00 alle 21,00 in occasione di Mangiar Sano e Sagra della Castagna
Da novembre a marzo
DOMENICA e FESTIVI dalle 10,00 alle 18,00 (Chiuso 25 dicembre e 1 gennaio) Aprile e maggio SABATO, DOMENICA e FESTIVI dalle 10,00 alle 18,00
Prenotazioni e informazioni per visitare la Rocca di Montefiore
Telefono: 0541 980179 Cellulare 334 2701232