Tortelli con la coda piacentini

I tortelli con la coda sono dei particolari tortelli di pasta fresca con ripieno di ricotta vaccina, grana padano e spinaci o erbette, ma in alcuni mesi dell'anno si trovano anche con il ripieno di zucca.


Pasta fresca tortelli con la coda
Tortelli con la coda sfoglia all'uovo
Questi tortelli della tradizione piacentina, assomigliano ad un fagottino allungato con due code, chiuse con una treccia. In questa ricetta faremo l'impasto per la pasta fresca, il ripieno per i tortelli, infine prenderemo il burro e la salvia che ci serviranno  alla fine per condire i tortelli con la coda. Tirate fuori da frigo il burro per fare in modo che sia morbido prima di condire la pasta, in questo modo verrà una gustosa cremina di burro fuso.

Ingredienti

Per la pasta

  • farina g 400
  • 2 uova intere
  • acqua
  • sale

Il ripieno


  • spinaci o erbette g 300
  • ricotta g 200
  • grana grattugiato g 40
  • un uovo
  • noce moscata
  • sale 

Condimento

  • burro g 100
  • salvia - grana grattugiato


Preparazione:


Lavare gli spinaci e cuocerli con poca acqua salata, scolarli, strizzarli bene e tritarli. Mescolare la ricotta agli spinaci, aggiungere il formaggio e l’uovo, una grattatina di noce moscata e aggiustare di sale. Preparare la pasta, lasciarla riposare coperta per una decina di minuti e procedere nella lavorazione.


Piatto di tortelli alla piacentina birra e salvia
Tortelli piacentini burro e salvia
Tirare una sfoglia sottile, della larghezza di 8-10 cm, tagliarla per ottenere tanti rombi. Mettere un po’ di ripieno su ogni rombo, poggiarlo sul palmo della mano sinistra e, con la destra, ripiegare la pasta, partendo da un angolo, fino a formare una treccia. Lessare i tortelli, scolarli e servire con burro fuso, salvia e grana.

Varianti:

Alcune varianti moderne prevedono di aggiungere alla ricotta g 50 di mascarpone, per rendere il composto più cremoso. Si possono servire anche con sugo di funghi alla panna o al pomodoro, ma per esaltarne il gusto, burro e salvia sono migliori. È il tipico piatto di magro della Vigilia di Natale, magro per modo di dire.