Sant'Agata sul Santerno

Torre dell'orologio
detta anche "Porta", è un simulacro dell'antico Torrione d'accesso al castello; esisteva già nel 1377. 
Palazzo Comunale:
la sua epoca di costruzione è incerta; avendo subito modifiche e adattamenti che hanno completamente alterato la struttura originaria doveva essere la zona fortificata della Rocca. 

Chiesa arcipretale
costruita nel secolo scorso con il materiale della vecchia
chiesa (XV secolo), ultimata nel 1881;
Chiesa arcipretale - Sant'Agata sul Santerno
nella sua sacrestia è visibile un cornicione rinascimentale in terracotta e una pila di marmo perl'acqua santa. Sono presenti otto dipinti su tela, tra cui opere di D. Tasselli di Lugo (secolo XII) e Orfeo Orfei di Massalombarda (secolo XIX). 

Villa Padronale: già di proprietà del professor Gregorio Ricci Curbastro, insigne matematico. Incerto l'anno di costruzione, certamente nel secolo scorso.

La storia di Sant'Agata sul Santerno

Sant'Agata è uno dei più vecchi comuni della zona: le sue origini risalgono all'era romana e la sua storia si identifica con quella del fiume Santerno, importante via di comunicazione emigratoria fra il territorio di Spina e l'Etruria.

È tuttora leggibile, nel paesaggio agrario che circonda Sant'Agata, il fenomeno della Centuriazione romana consistente in un sistema di suddivisione delle terre da assegnare ai legionari veterani, caratterizzato dalla tipica, regolarissima struttura a reticolato, all'interno della quale il sistema viario e idrico (fossati e canali di scolo) rispondono a razionali criteri di appoderamento e colonizzazione del territorio.

Le più antiche notizie risalgono alla metà dell'VIII secolo d.C., in un documento del 740 del re longobardo Liutprando al vescovo di Faenza, in cui viene indicata la pieve di Sant'Agata, una delle più antiche pievi rurali della zona. Durante i secoli XII e XIII la pieve di Sant'Agata fece parte ora della diocesi di Faenza, ora di quella di Imola. Dal censimento delle città di Romagna, redatto nel 1371 dal cardinale Anglie de Grimoard, la villa di Sant'Agata risulta abitata da 44 foculorie (unità familiari), pari a circa 200 persone.

Oltre la Pieve, Sant'Agata possedeva un castello, edificato nei primi secoli dopo il Mille. Fu posseduto dai faentini, poi dallo Stato Pontificio fino al 1377, poi, essendo situato in una posizione strategicamente rilevante (il fiume Santerno in prossimità dell'incrocio tra le strade che conducevano a Ferrara, Ravenna e Bologna) divenne oggetto di contesa tra i vari signori della Romagna. Nel 1444 divenne di proprietà dei duchi d'Este fino al 1501, anno in cui tornò di proprietà dello Stato Pontificio. Dopo il 1859 fu unito alla provincia di Ravenna e nel 1863, con decreto regio, assunse l'attuale denominazione.

Posizione di Sant'Agata sul Santerno in Romagna ?

Altezza sul mare: m 14
Distanza da Ravenna: km 29
Frazioni di Sant'Agata sul Santerno: NO


Sant'Agata sul Santerno - Posizione geografica