Un'immagine dell'antico abitato si può ammirare
nella pala secentesca di Anonimo raffigurante il paese
tra le Sante Lucia e Sofia conservata presso
la chiesa parrocchiale di Santa Sofia.
Palazzo Giorgi e Palazzo Bianchini/Mortani dominano rispettivamente il centro e la parte più alta del paese. Intorno al capoluogo meritano una visita i nuclei di Pondo, Raggio, Santa Fiora, Spugna, Biserno e, a 10 km, Spinello, sovrastato dai ruderi dell'antica rocca malatestiana (XIV secolo).
Percorrendo la strada statale 310, è d'obbligo sostare a Isola per ammirare nella chiesa di Santa Maria in Cosmedin la tela raffigurante l'Assunzione del faentino Ponteghini e a Corniolo per una pala di
maiolica invetriata opera della scuola di G. Della Robbia nella chiesa parrocchiale. Poco lontano da Corniolo, in localitŕà Valbonella, nel giardino della flora Appenninica, sono stati individuati e riprodotti
gli ambienti vegetazionali tipici dell'Appennino romagnolo, che il visitatore potrà ritrovare visitando la splendida foresta di Campigna, facente parte del Parco Nazionale delle foreste casentinesi e della Campigna, a cavallo tra Toscana e Romagna.
Palazzo Giorgi e Palazzo Bianchini/Mortani dominano rispettivamente il centro e la parte più alta del paese. Intorno al capoluogo meritano una visita i nuclei di Pondo, Raggio, Santa Fiora, Spugna, Biserno e, a 10 km, Spinello, sovrastato dai ruderi dell'antica rocca malatestiana (XIV secolo).
Percorrendo la strada statale 310, è d'obbligo sostare a Isola per ammirare nella chiesa di Santa Maria in Cosmedin la tela raffigurante l'Assunzione del faentino Ponteghini e a Corniolo per una pala di
maiolica invetriata opera della scuola di G. Della Robbia nella chiesa parrocchiale. Poco lontano da Corniolo, in localitŕà Valbonella, nel giardino della flora Appenninica, sono stati individuati e riprodotti
gli ambienti vegetazionali tipici dell'Appennino romagnolo, che il visitatore potrà ritrovare visitando la splendida foresta di Campigna, facente parte del Parco Nazionale delle foreste casentinesi e della Campigna, a cavallo tra Toscana e Romagna.
La storia di Santa Sofia
Santa Soria è situata all'imbocco
dei Bidenti di Corniolo, Ridracoli e Pietrapazza.
Fu possesso della chiesa forlimpopolese,
poi dell'abbazia di Sant'Ellero e dei fiorentini,
al cui granducato appartenne fino al 1859:
tuttora viene comunemente denominata
parte della "Romagna Toscana".
Raggiunse l'autonomia comunale nel 1811 e insieme all'ex comune di Mortano (sino ad allora possesso dello Stato Pontificio) venne aggregato, nel 1923, alla provincia di Forlì.
Raggiunse l'autonomia comunale nel 1811 e insieme all'ex comune di Mortano (sino ad allora possesso dello Stato Pontificio) venne aggregato, nel 1923, alla provincia di Forlì.
Dove si trova Santa Sofia in Romagna ?
Altezza sul mare: m 257
Distanza da Forlì: km 40
Frazioni di Santa Sofia:
Isola, Camposonaldo, Biserno, Berleta,
Corniolo, Campigna, Spinello.