Roncofreddo

Il Castello o rocca del Castellaccio, di cui rimangono alcuni resti quali la torre e la porta civica attorno alle quali, disposte a semicerchio, si snodano abitazioni cinquecentesche a formare un caratteristico angolo di paese.


Pieve di Santa Stefania o Santa Paola: costruzione quadrangolare ad un'unica navata con facciata settecentesca. Fra le opere qui conservate l'immagine di Santa Paola con fuso e conocchia fioriti, simbolo di un prodigio, attribuita al pittore Livio Agresti (1508-1580).

Chiesa parrocchiale di S. Biagio: all'interno alcune opere d'arte del periodo della Controriforma, tra le quali due quadri raffiguranti l'Annunciazione e Santa Francesca Romana.

Chiesa di Sant'Ercolano: situata nella via principale del paese, presenta una bella facciata di stile rococò. Custodito all'interno, un crocefisso ligneo del Trecento.

Castello di Sorrivoli: la Rocca, intatta nelle sue strutture esterne e nel mastio domina il gruppo di case, a testimonianza dell'antica struttura del borgo.

Chiesa di Monte Codruzzo: non di particolare pregio architettonico, conserva all'interno il ritratto di Giacomo Malatesta, di anonimo pittore del '500. Castello di Monteleone: non visitabile perché di proprietà privata appartenendo alla discendente del conte Volpe.

Sagre e manifestazioni

"sagra del pisello" la terza domenica di maggio; "festa della Madonna della Grappa" 10 settembre; "sagra dell'uva e del sangiovese" terza domenica di settembre.

La storia di Roncofreddo

Il ritrovamento, avvenuto nel 1962, di un deposito di monete consolari d'argento risalenti al 430 avanti Cristo, avalla l'ipotesi che il paese sia stato sede di un distaccamento romano e solcato da una strada percorsa da mercanti e soldati.

Cenni su Roncofreddo si ritrovano inoltre nel "Codice Bavaro" del 700 d.C., mentre notizie certe relative al castello risalgono al 1059, anno in cui fu concesso in feudo al conte Everardo. Dopo essere appartenuto al magistrato imperiale di Rimini, Righetto Pandolfini, che lo diede in dote alla figlia Concordia, sposa di Malatesta di Verucchio, il castello di Sorrivoli, alla morte di Carlo Malatesta, nel 1429, passò a Domenico Malatesta da Cesena.

Dopo varie vicissitudini, i Malatesta tornarono ad appropriarsi del castello nel 1558 con Giacomo, signore di Monte Codruzzo. Un cronista del tempo vuole che in uno dei sette castelli di Roncofreddo trovasse rifugio Gianciotto Malatesta dopo l'uccisione di Paolo e Francesca. L'ultima discendente, Claudia Malatesta, portò in dote castello e feudo al conte Rodolfo Spada. Dopo l'avventura napoleonica, Roncofreddo fu governata dallo Stato Pontificio e poi annessa al Regno d'Italia.

Dove si trova Roncofreddo in Romagna ?

Altezza sul mare: m 314
Distanza da Forlì: km 18
Frazioni di Cesena: Ardiano, Diolaguardia, Monte Codruzzo, Monteleone, Sorrivoli. Santo Stefano.

Roncofreddo Cartina in Romagna