Il centro storico di Longiano, di origine medievale,
conserva molti monumenti riportati al loro primitivo splendore.
Domina il paese e tutta la campagna circostante l'imponente
Castello Malatestiano (sec. XI),
circondato da una doppia cinta di mura ben conservata. Vi si accede attraverso tre porte: porta del Girone, porta del Ponte e porta Tagliata. Il castello è stato via via ricostruito, rimaneggiato fino al 1863. Ultimamente restaurato, è ora sede della Fondazione Balestra, riconosciuta dal presidente della Repubblica in data 1/12/1989. Accoglie nelle sale ben 2185 opere d'arte contemporanea di autori italiani e stranieri. Nella splendida corte fa bella mostra di sé una vasca veneziana del XVI secolo.
Scendendo in via Borgo Fausto si incontra l'oratorio di San Giuseppe, un gioiello di stile barocco, destinato di comune accordo tra diocesi e comune, a museo d'Arte Sacra. Al centro del paese s'innalza la bella chiesa parrocchiale con uno snello campanile. Conserva al suo interno importanti quadri recentemente restaurati; tra questi la tela raffigurante il Crocifisso con la Madonna e San Giovanni Battista del Centino. Più avanti sorge il teatro comunale «Enrico Petrella», dedicato al compositore
che l'inaugurò con l'opera «I promessi sposi» il 24 luglio 1870. Da qualche anno restaurato dall'amministrazione comunale, svolge un'apprezzata attività in vari settori dello spettacolo. Accanto si trova la piazza San Girolamo con l'omonimo convento, danneggiato dalla guerra e parzialmente ristrutturato. La chiesa e il convento di S. Francesco, noti come santuario del Crocifisso, meta di pellegrinaggi da tutta la Romagna, chiudono il centro storico a levante. Ricchi di storia e di feste religiose, conservano il pregevole Crocifisso, opera della scuola giottesca e l'affresco di Costantino Guidi che riproduce il miracoloso ritrovamento dell'immagine sacra (6 maggio 1493). Sono già in cantiere importanti iniziative per celebrare solennemente il 500° anniversario dell'evento. Tra queste un'aggiornata Storia di Longiano.
circondato da una doppia cinta di mura ben conservata. Vi si accede attraverso tre porte: porta del Girone, porta del Ponte e porta Tagliata. Il castello è stato via via ricostruito, rimaneggiato fino al 1863. Ultimamente restaurato, è ora sede della Fondazione Balestra, riconosciuta dal presidente della Repubblica in data 1/12/1989. Accoglie nelle sale ben 2185 opere d'arte contemporanea di autori italiani e stranieri. Nella splendida corte fa bella mostra di sé una vasca veneziana del XVI secolo.
Scendendo in via Borgo Fausto si incontra l'oratorio di San Giuseppe, un gioiello di stile barocco, destinato di comune accordo tra diocesi e comune, a museo d'Arte Sacra. Al centro del paese s'innalza la bella chiesa parrocchiale con uno snello campanile. Conserva al suo interno importanti quadri recentemente restaurati; tra questi la tela raffigurante il Crocifisso con la Madonna e San Giovanni Battista del Centino. Più avanti sorge il teatro comunale «Enrico Petrella», dedicato al compositore
che l'inaugurò con l'opera «I promessi sposi» il 24 luglio 1870. Da qualche anno restaurato dall'amministrazione comunale, svolge un'apprezzata attività in vari settori dello spettacolo. Accanto si trova la piazza San Girolamo con l'omonimo convento, danneggiato dalla guerra e parzialmente ristrutturato. La chiesa e il convento di S. Francesco, noti come santuario del Crocifisso, meta di pellegrinaggi da tutta la Romagna, chiudono il centro storico a levante. Ricchi di storia e di feste religiose, conservano il pregevole Crocifisso, opera della scuola giottesca e l'affresco di Costantino Guidi che riproduce il miracoloso ritrovamento dell'immagine sacra (6 maggio 1493). Sono già in cantiere importanti iniziative per celebrare solennemente il 500° anniversario dell'evento. Tra queste un'aggiornata Storia di Longiano.
La storia di Longiano
Longiano era nel passato considerato uno dei paesi
più ameni per la sua posizione sulle dolci colline
tra Rimini e Cesena, ricco di prodotti agricoli e di cultura.
Le sue origini si perdono nei tempi lontani.
Si sa che fin dal VII secolo d.C. gli abitanti della pianura vi si rifugiavano per sfuggire alle frequenti scorrerie degli eserciti barbarici. Un antico documento attesta che il castello «Castro Lonzano» esisteva già nel 1059. Per la sua posizione strategica fu costantemente , dal 1198 al 1290, al centro delle accese rivalità tra Cesena e Rimini; con quest'ultima città i longianesi si allearono e più volte le rinnovarono il giuramento di fedeltà.
Nel 1295 Longiano cadde in mano ai Malatesta, signori di Rimini, che ne ebbero il dominio fino al 1462, quando il papa Pio II, con la sua bolla del 27 aprile, tolse loro le terre, amministrandole per mezzo di vicari. Nel 1519 papa Leone X concesse Longiano in feudo al conti Rangoni di Modena che lo conservarono fino al 1531. Da quella data ritornò sotto il dominio della Chiesa fino alle vicende napoleoniche e alle lotte per l'unità d'Italia.
Si sa che fin dal VII secolo d.C. gli abitanti della pianura vi si rifugiavano per sfuggire alle frequenti scorrerie degli eserciti barbarici. Un antico documento attesta che il castello «Castro Lonzano» esisteva già nel 1059. Per la sua posizione strategica fu costantemente , dal 1198 al 1290, al centro delle accese rivalità tra Cesena e Rimini; con quest'ultima città i longianesi si allearono e più volte le rinnovarono il giuramento di fedeltà.
Nel 1295 Longiano cadde in mano ai Malatesta, signori di Rimini, che ne ebbero il dominio fino al 1462, quando il papa Pio II, con la sua bolla del 27 aprile, tolse loro le terre, amministrandole per mezzo di vicari. Nel 1519 papa Leone X concesse Longiano in feudo al conti Rangoni di Modena che lo conservarono fino al 1531. Da quella data ritornò sotto il dominio della Chiesa fino alle vicende napoleoniche e alle lotte per l'unità d'Italia.
Dove si trova Longiano ?
Altezza sul mare: m 179
Distanza da Cesena: km 11
Frazioni:
Badia, Balignano, Budrio, Crocetta, Felloniche,
Montigallo, Ponto Ospedaletto, San Lorenzo.