Le principali attrattive di Gambettola
Le principali attrattive Corsi mascherati di Primavera -
Lunedì di Pasqua e domenica successiva:
sfilate di carri allegorici per le vie del paese;
i movimenti dei carri,
realizzati utilizzando materiali di recupero,
suscitano grande interesse
per la loro perfezione e originalità.
La manifestazione registra ogni anno
migliaia di presenze da tutta la Regione e la Romagna.
Mostrascambio
Seconda domenica di maggio e prima domenica di settembre:
grande mercato di cose del passato
e pezzi di ricambio per auto e moto.
Gambettola mette a frutto la propria vocazione al recupero
e riciclo dei materiali usati che costituisce una delle risorse
economiche principali del paese.
Stamperie Pascucci e Bertozzi
Via Verdi: l'inizio dell'attività di queste due botteghe
artigiane per la produzione di tele stampate a mano,
risale alla metà del '700: ancora oggi vengono usati
medesimi attrezzi e procedimenti di quel tempo. La visita a queste due botteghe offre attrattive allettanti
non solo per la possibilità di ammirarne e acquistarne i
prodotti, tipici della Romagna,
ma anche per l'opportunità di assistere direttamente
a tutti i processi di lavoro e per apprezzarne gli ambienti,
conservati inalterati nel tempo.
La storia di Gambettola
L'origine della località romagnola su cui sorge attualmente
Gambettola è assai antica.
Il territorio era sicuramente conosciuto dai romani:
lo testimoniano alcuni ritrovamento archeologia del
periodo postbellico e la vicinanza con la zona storica del Rubicone.
Il paese da secoli si chiama Bosco ed è sempre stato distinto da Gambettola.
La denominazione Bosco deriva probabilmente
dall'antica appartenenza del territorio
all'ultimo lembo della Selva Litana.
Gambettola anticamente era una possessione
terriera che si trovava a sud della Via Emilia; il Bosco,
o Villa del Bosco, si trovava a nord della Via Emilia.
Dal 1436 le due località formarono un'unica
entità amministrata dal Palazzo di Gambettola. Nel 1638, alla morte del conte Gottifredo Isei,
che fu il suo ultimo signore, il feudo passò alla Santa Sede.
Non si conosce con esattezza la data in cui l'amministrazione
del comune passò da Gambettola al Bosco (forse attorno al 1646).
Le sedute del consiglio (che continuò a definirsi di Gambettola facendo quindi definitivamente sparire dai documenti ufficiali
la denominazione di Bosco) si tennero presso Palazzo Praconi e,
in seguito, presso Palazzo Pilastri
(demolito dopo l'ultima guerra a causa dei pesanti bombardamenti subiti).
Nel 1807, in pieno periodo napoleonico, Eugenio Beauharnais
emise un editto che obbligava i piccoli comuni a essere
inglobati nei territori di comuni maggiori.
Per questo nel 1810 il comune di Gambettola fu soppresso
e il suo territorio fu diviso tra Gatteo e Longiano.
Con la Restaurazione, nel 1817,
Gambettola ottenne nuovamente l'intero territorio romagnolo
e ritornò a essere comune della Romagna.
Dove si trova Gambettola ?
Altezza sul mare: m 31Distanza da Forlì: km 28