La chiesa Cattolica Parrocchiale San Giuseppe Operaio è stata costruita nel 1969 dalla “CMC”, al posto di una cappella dentro al teatro; nell’anno 1989 è stata costruita la canonica con le opere parrocchiali e il circolo giovanile “Mauro Fornasari”, un ragazzo morto in gita con la parrocchia a Camaldoli.
La chiesa non è certamente una meta per il turismo di Ravenna.
Protettore della parrocchia e della chiesa è S.Giuseppe Operaio e si festeggia il 1° maggio.
Il nome è stato messo perché nel quartiere vivevano le famiglie degli operai dello stabilimento ANIC di Ravenna, che costituivano in massima parte la parrocchia.
Il quartiere ANIC è stato costruito negli anni ’60/’70 e costituisce la parte centrale della parrocchia.
La parrocchia di San Giuseppe Operaio confina a sud-est con il fiume Candiano, ad ovest con la chiesa di San Vittore (fa da confine la strada S.Alberto) e a nord confina con la statale Romea-dir (in particolare segue lo scolo Canala fino al capanno di Garibaldi).
In essa ci abitano circa 5.000 abitanti, di cui molti non stanziali.
La struttura della chiesa è in cemento armato e vetrate color arancio con un vasto portico coperto; all’interno, essa si presenta con un’unica grande navata con 7 file di banchi in legno e un altare senza sagrestia.