Le principali attrattive di Borghi
Borghi - Mura malatestiane
Le mura perimetrano il centro storico,
restaurate a più riprese,
l'ultima della quali (1990) prevede anche la riqualificazione
dell'intero centro storico. Loggetta settecentesca
con sottostante cisterna malatestiana.
Chiesa di S. Croce già ampliata nel 1740.
Chiesa di S.Cristoforo, già ricordata nel 1144,
totalmente riedificata nel 1821
e ristrutturata dopo gli eventi bellici (1944).
S. Giovanni in Galilea
Resti dell'antica Pieve di S. Giovanni in G. (1 millennio).
Resti di Rocca e torrione malatestiano
e mura di perimetrazione.
Porta est dell'antico castello oggi sede
del Museo e Biblioteca Renzi
(collezioni che hanno determinato le sezioni:
paleontologica, preistorica, romana, medioevale/moderna). Il Museo e Biblioteca Renzi
(fondato da don Francesco Renzi, parroco di S. Giovanni in Galilea)
è del 1879 e fu eretto in ente morale nel 1885. Oggi dopo la riapertura al pubblico (1968)
ha annessa anche una bottega per la produzione di ceramica.
Tale Museo ed anche l'osservatorio Meteorologico
un tempo esistente nella località era meta
di studiosi a livello nazionale. Merita particolare rilievo il cimitero
della frazione ma anche tutto l'antico borgo
per l'aspetto paesaggistico e panoramico che offre.
Masrola
Museo privato (sig. Urbini)
Civiltà Contadina ricco di materiali e mezzi funzionanti. Il Museo Urbini e il Museo Renzi hanno ingresso gratuito.
Nel territorio comunale sono organizzate
annualmente diverse sagre e feste paesane.
La storia di Borghi
Il territorio di cui parliamo
era un tempo adorno di Castelli fra cui,
in ordine cronologico di costruzione,
ricordiamo S. Giovanni in Galilea,
Calbana, Converseto,
Raggiano e Poggio de' Borghi. Di S.
Giovanni in Galilea si ha notizia
nel I millennio nel «Codice Bavaro».
Di Converseto si ha notizia nel 978.
La storia di Borghi capoluogo
si è nei tempi integrata con quella di
Converseto e di Raggiano,
due località ad esso adiacenti:
il castello di Raggiano era più
grande e preesisteva a quello
di Poggio del Borghi che
verosimilmente prese questo nome
quando a esso afferirono gli abitanti
di Raggiano e Converseto.
Di Poggio de' Borghi si ha notizia come
Comune attorno al 1350.
Venne distrutto dal conte Lando nel 1358,
e poi ricostruito.
Fu signoria dei Malatesta,
nel 1448 fu affidato da
Sigismondo ad Antonio di Francesco degli Atti.
Attraverso alterne vicende Poggio
de' Borghi divenne vicariato
della Chiesa di Santarcangelo,
dominio dei della Rovere,
poi di Federico Duca di Urbino
e infine della nobile famiglia
del Conte Giovanni Sassatelli.
Dopo il 1579 si succedettero potestà
diverse per lo più costituite con decreti o bolle
papali fino al 1797,
quando il governo Napoleonico
alienò tutti i beni delle preesistenti signorie,
ducati e contee.
Il 16 luglio 1816,
per determinazione del Pontefice Pio VII,
Borghi acquisisce ed assorbe gli antichi Comuni
di S. Giovanni in Galilea e
Converseto (S. Martino in Converseto).
Il nuovo riparto territoriale dello Stato ecclesiastico,
ordinato al Papa Leone XII (1827),
le insurrezioni e le rivolte nelle Romagne (1831),
la proclamazione e la caduta della Repubblica Romana,
caratterizzarono anche la storia
di questi luoghi sino all'unità d'Italia.
Dall'unità d'Italia Borghi ha vissuto
la storia dei tanti altri piccoli Comuni,
signifìcando che è stato vittima
di bombardamenti e rappresaglie
nel secondo conflitto mondiale.
Altezza sul mare: m 247
Distanza da Forlì: km 41
Frazioni: San Giovanni in Galilea,
Masrola, Lo Stradone, Tribola